Quando si parla di visual content marketing il riferimento è a una delle più interessanti strategie digitali del momento. Molto spesso viene semplicemente identificata come ‘visual content’ e in pratica consiste nel mettere in moto un certo ‘engagement’ (ovvero il coinvolgimento degli utenti) intorno a un determinato argomento e all’interno di una specifica community social.
Riuscire a mettere a punto una simile metodologia operativa è molto importante soprattutto per le aziende, che grazie ad essa possono riuscire a incrementare la propria brand awareness. Quest’ultima è la riconoscibilità del marchio e indica - in sintesi - il livello di apprezzamento ottenuto da parte del pubblico utente. Il visual content marketing, lo dice la parola stessa, punta molto sul marketing visivo e, come qualsiasi altra strategia digitale, richiede un’analisi preliminare e una successiva strutturazione ad hoc. Ma che cosa può essere considerato ‘visual’? Il riferimento non è solo e unicamente a materiale video ma anche a grafiche, GIF e infografiche oltre a immagini e live photo.
Pinterest, un canale social dalle grandi potenzialità
Tra gli esempi più interessanti di strumenti adatti a supportare una strategia di visual content marketing possiamo annoverare il popolare social network Pinterest, ricco di immagini e colori. Molto spesso questo viene considerato un canale alternativo, quindi perfetto anche per aprirsi a una serie ulteriore di spazi e di nicchie pubblicitarie. Può essere reso un terreno ‘commerciale’ proprio grazie alla strutturazione di strategie di visual content marketing. Molte volte gli account Pinterest vengono attivati dai privati per rispondere a un bisogno prettamente estetico o di scambio sociale, mentre per quanto riguarda gli account di tipo business le possibilità di utilizzo riguardano anche l’abbinamento con i portali di shopping digitale. Per aumentare i clienti del negozio online, infatti, il visual content marketing si offre come canale privilegiato e Pinterest ne rappresenta un trampolino di lancio perfetto.
Il senso del marketing visivo e l’importanza dell’engagement
I contenuti che vengono diffusi continuamente sul web devono riuscire a far scattare dentro l’utente che li osserva e ne usufruisce un qualcosa di personale: devono colpire l’immaginazione e rimanere impressi nella memoria con il loro messaggio. L’obiettivo è dunque riuscire a stupire, informare e soprattutto emozionare. La fidelizzazione è uno dei pilastri del mondo digitale, ecco perché se questi tre elementi riescono a comparire in contemporanea il risultato è più che assicurato. Il visual content marketing è sempre più apprezzato, dal momento che attraverso di esso diventa possibile veicolare messaggi sintetici e chiari (per esempio con le infografiche, più facilmente immagazzinabili di un testo per il nostro cervello). Inoltre il linguaggio utilizzato è universale e facilmente comprensibile da qualsiasi fascia di età. Fruire di un visual content dev’essere un piacere e deve anche divertire, mentre un testo è più complesso da assimilare. Far emozionare l’utente è essenziale per rafforzare la trasmissione di qualsiasi messaggio e molti brand stanno comprendendo tale potenzialità, legata all’engagement. Naturalmente ci sono anche errori da non fare. Non basta diffondere immagini e video, occorre una strategia coerente e targetizzata. Soprattutto, oltre che essere belle le immagini dovranno riuscire a generare empatia e essere utili a chi le osserva, pensate ad esempio per comunicare valori aziendali.