Oggi l’sms compie 20 anni. Il primo, infatti, fu digitato da Neil Papworth il 3 dicembre 1992, un dipendente di Vodafone: Per lui era solo un normale giorno di lavoro,ha raccontato .Aveva 22 anni, era nella sede Vodafone a Newbury, in Inghilterra. Lavorava per Sema Group, che stava mettendo a punto il sistema. Era nervoso come accade quando si prova un nuovo prodotto.
Il destinatario dell’ sms era Richard Jarvis, era a una festa di Natale. Così scrisse un messaggio di auguri, che comparve sul suo telefono.
Poi non ci fece più caso di essere stato il primo uomo ad aver inviato un sms ed essere entrato negli annali delle nuove tecnologie . Se ne accorse 10 anni dopo quando ,mentre era a Madrid per lavoro,iniziarono a contattarlo da tutte le parti del mondo . La prima fu la Bbc .Poi arrivarono chiamate da tutti i continenti per il decimo anniversario dell’sms: da Sun , Times of India , Montreal Gazzette . Poi interviste radio-tv e perfino un’apparizione nello spot del Super Bowl, la finale evento del football Usa.
Per l’umanità fu un incredibile passo in avanti, anche abbastanza imprevedibile: nel 2000 nel mondo sono stati inviati 17 miliardi di sms, 500 miliardi nel 2004 e 4.100 miliardi nel 2008. Per l’Agcom in Italia sono stati inviati, nel 2011, 89 miliardi di sms. Numeri ancora in crescita nel primo semestre del 2012: +8,8%, 48 miliardi di messaggi da gennaio a giugno.
Un’era che però sembra essere finita: con What’sUp e iMessage ora si inviano via web messaggi, foto e video senza limite di caratteri e soprattutto gratis. Ma sono stati 20 anni di messaggini che hanno cambiato il nostro modo di comunicare, di pensare e di scrivere.