Dalla Russia arriva lo Yotaphone per sfidare Apple

Dalla Russia arriva lo Yotaphone per sfidare Apple

E’ arrivato nei negozi russi lo Yataphone,la risposta tecnologia all’America,in particolare ai prodotti Apple,che per il governo dovrebbe avere, oltre ad un successo commerciale, un successo politico.Lo smartphone Made in Russia,nonostante abbia componenti concepiti in America e realizzati in Cina, vanta una progettazione interamente russa.

 

La novità, che lo contraddistingue dagli altri smartphone touch-screen,è il secondo schermo presente sul retro.Più grande del display principale, è fatto con la tecnologia dell’inchiostro elettronico,come quella degli e-reader. Lo schermo sul retro, oltre ad essere usato per la lettura degli e-book,mostra le notifiche e alcune informazioni principali come le previsioni meteo,risparmiando  l’utilizzo della batteria in quanto non è retroilluminato.

 I produttori sostengono che anche in caso di batteria scarica lo schermo a inchiostro elettronico continuerà a mostrare le informazioni memorizzate, come per esempio una mappa . Il doppio schermo risolve anche il problema della cover, che si può cambiare semplicemente caricando immagini o foto.

I produttori della Yota hanno presentato lo Yotaphone al patito dei prodotti Apple premier Dmitry Medvedev. Il primo ministro però è apparso scettico sul fatto che possa impensierire quelli della Apple.

Dello stesso parere sembrano essere anche gli internauti della tecnologia ,infatti nei vari forum tecnologici russi si possono leggere affermazione del tipo:“Il solito tarocco cinese”, “clone dell”iPhone”, “l’Apple dei poveri” e perfino “tanto non possiamo che produrre merda”.

E’ curioso che lo stesso popolo di Internet che si batte fino alla morte per dimostrare la superiorità morale e culturale della Russia, dissociandosi dai cugini ucraini che vogliono l’Europa e accusando gli Usa di qualunque misfatto, perdono  il proprio patriottismo quando si tratta di scegliere cosa acquistare.Tutto ciò dovuto anche ai fallimenti negli ultimi anni nel tentare di diventare competitivi rispetto all’occidente. Come l’automobilina ibrida dell’oligarca Mikhail Prokhorov, rimasta un prototipo. O l’alternativa al Gps, il Glonass, con i militari russi che avevano fatto dono al Labrador di Putin, Kony  di uno dei primi apparecchi: attaccato al collare era così ingombrante che la povera bestia scuoteva la testa cercando di liberarsene.

Lo smartphone made in Russia costerà circa 450 euro in patria e tra poco arriverà anche in Europa al prezzo di 499 euro.La Yota con il suo smartphone vuole dimostrare che non tutti i russi bravi si sono  trasferiti a Silicon Valley.Non resta che attendere la risposta dei consumatori.

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