Lo scorso 11 Gennaio Aaron Swartz si è impiccato ,a soli 26 anni,nel suo appartamento di Brooklyn.Swartz aveva contribuito a scrivere RSS 1.0 e l’architettura di Open Library. Aveva fondato Infogami, un’azienda che si era poi fusa con Reddit. Ma quello a cui aveva dedicato la sua pur breve vita era la libera circolazione di informazioni e dati su Internet motivo
per il quale era stato tra gli animatori di Wikipedia, Avaaz,Rootstrikers e di Demand progress impegnandosi strenuamente contro leggi quali la contestatissima SOPA (Stop Online Piracy Act).
Tutto ha avuto inzio nel 2011 quando il MIT (Massachusetts Institute of Technology) denuncia Aaron per aver scaricato 4 milioni di articoli di riviste accademiche da la libreria digitale JSTOR,con l’intenzione di rendere pubblici quei file tramite P2P perché tutti potessero accedervi.
Il Mit ha accusato Aaron, che pare soffrisse già di depressione, di un’infinita sfilza di reati che, se confermati, gli sarebbero potuti costare fino a 1 milione di dollari di multa e fino a 35 anni di detenzione.
Accusse poi fatte cadere quando Aaron dichiaratosi colpevole aveva restituiti gli hardisk con i documenti scaricati.Secondo fonti d’olteroceano, il governo voleva che il caso Swartz fosse esemplare e di monitor per tutti coloro che favoriscono il P2P e aveva portato avanti le accuse che avrebbe ufficializzate in tribunale fra meno di un mese.
Secondo la famiglia Swartz era accusato di ”un presunto crimine che non aveva vittime”, e la sua morte è il prodotto di ”un sistema giudiziario caratterizzato dall’intimidazione e dallo strapotere dei procuratori”.
Il collettivo Anonymous ha ricordato Aaron a modo suo, defacciando due dei siti del Mit e chiedendo che la morte del giovane hacktivista dia origine ad una nuova legislazione sui crimini informatici, di quella sul copyright e sulla proprietà intellettuale per “tornare ai principi di bene comune e non di privilegio di pochi”.
Intanto migliaia di ricercatori in tutto il mondo stanno pubblicando i loro lavori in formato open access in omaggio a Swartz e i messaggi di cordoglio piovono su Twitter, all’hashtag #pdftribute. Fra tutti spicca quello di Tim Berners-Lee, considerato l’inventore del World Wide Web: ”Aaron è morto. Navigatori del mondo avete perso un saggio. Piangiamo”.